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Codice Etico e di Comportamento dell’AdS

Perché un Codice Etico e di Comportamento per l’Amministratore di Sostegno?

L’idea, promossa dall’Ufficio UPG dell’ASST di Mantova, in collaborazione con il Tribunale, ha portato alla realizzazione di un ebook, primo in Italia, nel quale condensare i principi, valori e linee di comportamento per gli amministratori di sostegno, in modo da fornire loro un facile strumento da utilizzare o comunque al quale fare riferimento nello svolgimento del proprio incarico.

 

“L’etica è il faro che guida le azioni, mentre il codice etico è la mappa che ci aiuta a percorrere la strada del giusto.”

Codice etico, principi e linee guida

L’amministrazione di sostegno ha avuto, sin dalla sua introduzione, una diffusione sempre maggiore e si stiamo che in Italia siano poco meno di 400.000 le procedure ad oggi aperte e pendenti nei vari Tribunali italiani.
Anche per questo motivo in passato si è tentato di predisporre delle Linee Guida, nel tentativo, poi rivelatosi vano, di dare una certa uniformità nella gestione e nel trattamento di queste procedure.

Ecco allora l’idea del Codice Etico e di comportamento, nel quale far confluire, indicare ed evidenziare in maniera facile e scorrevole i principi, valori e linee di comportamento cui devono ispirarsi gli amministratori di sostegno nello svolgimento del loro incarico, verso il quale orientare la propria condotta sia nei confronti del beneficiario che verso coloro con i quali, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, si instaurano relazioni ovvero operano nell’interesse del beneficiario.

Come chiarito nell’introduzione dell’ebook, il senso di un codice etico per gli amministratori di sostegno è quello di rendere ancora più evidenti lo scopo di servizio nell’interesse pubblico, il carattere solidaristico dell’impegno di volontario, il rispetto dei principi del volontariato oltre che di quelli democratici e costituzionali.
Il Codice Etico e di comportamento, pur nella consapevolezza delle molteplici e differenti casistiche che si possono presentare, si pone pertanto come obiettivo principale quello di fornire agli Ads indirizzi univoci di comportamento al fine di un proficuo svolgimento dell’incarico nell’interesse del beneficiario nonché di accrescere la già positiva reputazione dell’istituto protettivo in questione.

I principi a cui deve ispirarsi l'ads

Nell’ebook, – alla realizzazione del quale ho collaborato anche io -, sono indicati in apertura i principi fondamentali ai quali ogni amministratore di sostegno dovrebbe conformare la propria attività di servizio: quindi, onestà e correttezza, legalità, riservatezza, responsabilità sociale, trasparenza, diligenza, gratuità e collaborazione con i servizi.
Si tratta di indicazioni che si ricavano dalle numerose sentenze in materia e che, seppur non vincolanti, sono comunque importanti al fine di riconoscere l’importanza della funzione di ads, oltre che per favorire il buon funzionamento, l’affidabilità e la reputazione di tale ruolo e di tale figura, diventata negli anni centrale nella cura ed assistenza delle persone fragili.

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