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Buy Now Pay Later (BNPL) a rischio di sovraindebitamento.

Puoi pagare i tuoi acquisti con facilità in 3 rate dilazionate in due mesi!
Ecco spiegato in una riga cos’è il BNPL.
Articolo finito! Ci vediamo al prossimo.

Essere sintetici e stringati molte volte è importante (ndr: ricordate “Vado diritto al sodo…?“), ma così è troppo!
Anche perché quando si parla di BNPL si fa riferimento ad un particolare sistema di pagamento, apparentemente semplice, ma che tuttavia sta suscitando crescente interesse anche da parte delle Autorità per alcune problematicità che potrebbe derivare da un utilizzo non adeguato.

“Comprare a credito significa che hai tutto il tempo del mondo per pentirti del tuo acquisto.”

I vantaggi e rischi del BNPL

BNPL sta per Buy Now Pay Later e fa riferimento, banalmente, ad un sistema di pagamento a rate, ossia alla possibilità di acquistare subito un bene o un servizio dilazionando il pagamento in un numero contenuto di rate, 3 o 4, generalmente senza l’applicazione di spese ed interessi. Si tratta, in altre parole, di un finanziamento a breve termine per importi contenuti, utilizzato in particolar modo per acquisti online effettuati tramite piattaforme che offrono questo servizio.

I punti di forza del BNPL sono diversi:

  • facilità nell’utilizzo: è possibile accedere alla rateizzazione semplicemente selezionando questa opzione al momento del pagamento sull’app o piattaforma, – senza necessità che venga svolta alcuna attività istruttoria -, rendendo così possibile l’acquisto di beni anche senza avere subito a disposizione l’intera somma. Alle scadenze stabilite, poi, le rate verranno addebitate in automatico sul conto corrente o sulla carta di credito;
  • assenza di spese ed interessi: l’utilizzo di questo sistema non richiede, di solito, il pagamento di alcuna spesa ulteriore o l’applicazione di interessi. Fatto salvo quanto dirò a breve, questo determina anche un’estrema trasparenza, dal momento che è chiaro sin dall’inizio qual è il costo totale dell’operazione (che, come detto, generalmente coincide con il prezzo del bene acquistato) e il relativo piano di finanziamento.

Ci sono però anche alcuni rischi che possono derivare da questo sistema di pagamento:

  • la possibilità di incorrere in situazioni di sovraindebitamento, anche da parte di soggetti giovani: i maggiori fruitori di questo sistema sono i Millennials e la Generazione Z, che da soli costituiscono quasi il 71% del totale e questo, come è facile intuire, è una conseguenza del fatto che per queste generalizzazioni l’approccio all’e-commerce e a questi metodi di pagamento è quasi naturale;
  • maggior tasso di insolvenza: data la facilità di accedere al BNPL, è possibile facilmente che si sommino più pagamenti tra loro, generando in tal modo un’esposizione debitoria elevata e una maggior possibilità di non riuscire a ripagare il debito;
  • difficoltà di ristrutturare il debito attraverso le procedure contro il sovraindebitamento: poiché gli importi che vengono rateizzati sono generalmente contenuti, può risultare eccessivamente oneroso ricorrere ad una procedura contro il sovraindebitamento, rendendo così difficile ristrutturare il debito;
  • scarsa trasparenza: in caso di mancato o ritardato pagamento delle rate, potrebbero essere applicate penali o comunque costi aggiuntivi non comunicati in modo chiaro al momento della scelta della rateizzazione.

Secondo un’analisi condotta dal CRIF il valore dei finanziamenti BNPL erogati nel secondo semestre 2023 ha registrato un aumento del 35% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. pari periodo del 2022.

Il rischio non controllato di sovraindebitamento

Anche per i crediti, ma soprattutto per i debiti è necessaria una gestione particolarmente oculata ed attenta.
Nel caso del BNPL, come si è detto nel paragrafo precedente, la facilità con cui è possibile accedere a questo sistema costituisce un punto di forza, ma allo stesso tempo rappresenta un elemento critico dello strumento, perché può facilmente generare situazioni non controllate di sovraindebitamento.

L’attuale normativa, infatti, non prevede alcuna verifica o controllo preventivo circa il merito creditizio del soggetto o un qualche sistema di alert informativo per il possibile rischio in questione, perché, ad oggi, il BNPL non rientra nell’ambito della normativa sul credito al consumo, ma è considerato piuttosto una forma di dilazione di pagamento.
Questo aspetto potrebbe generare oggettive difficoltà di gestione nell’ambito delle procedure contro il sovraindebitamento, perché vi potrebbero essere debiti non facilmente “censibili” e, quindi, esclusi da un’eventuale esdebitazione.

Per tutelare i consumatori dai rischi di sovraindebitamento in ambito europeo, è stata già approvata ed entrerà in vigore a partire dal 2026 la nuova direttiva europea Credito al Consumo (CCD II) relativa ai contratti di credito ai consumatori.
Questa direttiva introduce una specifica disciplina anche per quanto riguarda i BNPL, che prevede, tra l’altro, l’obbligo di registrazione presso l’Autorità Nazionale competente per i fornitori di BNPL nonché la necessità di effettuare una valutazione preventiva del merito creditizio del consumatore (sulla base della natura, durata, valore e rischi di credito).

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