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Imposta di successione. Qual è la situazione negli altri Paesi europei?

Imposta di successione.
Solo a sentirne parlare alla maggior parte di noi viene subito da sbuffare e il pensiero corre a quanto lo Stato ci chiederà di pagare anche in occasione del momento infausto della morte di un nostro congiunto.
Se la situazione appena descritta rispecchia bene l’abitudine tutta italiana di lamentarsi (sempre e comunque), forse dovremmo prima conoscere qual è la situazione negli altri Paesi Europei.

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Cerchiamo di approfondire meglio la questione.

L’imposta di successione e donazione, tra fiscalità e pianificazione patrimoniale
Il tema delle successioni è un argomento sempre caldo, in particolari per quanto riguarda gli aspetti di natura fiscale, sui quali frequentemente ci interpellate.
Il regime attualmente in vigore prevede aliquote differenziate a secondo del rapporto di parentela tra il defunto e l’erede e sulla base della natura dei beni caduti in successione.
In particolare, si applica l’aliquota del:

  • 4%, se i beni sono devoluti a favore del coniuge e di parenti in linea retta con una franchigia, per ciascun beneficiario, di 1 milione di euro;
  • 6%, se devoluti a favore dei fratelli e delle sorelle con una franchigia, per ciascun beneficiario, di 100.000 euro;
  • 6%, se devoluti a favore degli altri parenti fino al quarto grado e degli affini in linea retta, nonché di affini in linea collaterale fino al terzo grado (senza franchigia);
  • 8%, se devoluti ad altri soggetti (senza franchigia) nel caso vi siano immobili, si applicano anche l’imposta ipotecaria (2%) e catastale (1%) sul valore degli stessi.

Se questa è la situazione italiana, se la passano decisamente peggio i cittadini degli altri Paesi europei, costretti a pagare a titolo di imposta di successione aliquote che variano, ad esempio, dal 7 al 34% in Spagna o addirittura dal 7 al 50% in Germania.
Sulll’argomento segnaliamo un interessante articolo pubblicato dall’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani nel quale, oltre ad un interessante raffronto tra i vari Paesi europei, vengono esaminate le conseguenze di un’eventuale aumento dell’imposta di successione.

 

L’importanza della pianificazione patrimoniale

Esaminando la normativa fiscale italiana, in confronto con quella degli altri Paesi europei, emerge evidente il regime di favore di cui ancora godiamo. Ad onor del vero, gli annunci su una possibile revisione (al rialzo) dell’imposta di successione si susseguono ormai da anni, ma finora quasi nulla è cambiato.
Anche per prevenire eventuali “scossoni”, diventa quindi fondamentale gestire il proprio (piccolo o grande) patrimonio, anche in previsione del momento in cui lo stesso dovrà essere lasciato agli eredi.
La legge ci offre interessanti strumenti da utilizzare, ma è importante farsi assistere da professionisti preparati ed esperti in materia.

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